tag:blogger.com,1999:blog-64205228247258768392024-03-05T05:02:54.707-08:00La Vespa TribecaLa Vespa Tribeca è un blog di viaggi e lifestyle, scritto da un'appassionata viaggiatrice con il vizio di pungere (sì, un po' come Anna Wintour per la moda!) e rivolto a tutti coloro che desiderano avere informazioni su una determinata zona o, perché no, solo distrarsi un attimo con le divertenti avventure di viaggio. Buon viaggio!Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/14665747616352877859noreply@blogger.comBlogger9125tag:blogger.com,1999:blog-6420522824725876839.post-19286083173252221702016-03-12T10:39:00.001-08:002016-03-12T10:39:07.198-08:00Il mondo si colora di verde per il S. Patrick's Day: storia e tradizioni della festa più popolare al mondo<div style="text-align: justify;">
Nella mia lista personale dei Paesi che vorrei visitare al
più presto, il posto d’onore è senza dubbio occupato dall’Irlanda. Metto quindi
subito in chiaro che purtroppo non ci sono mai stata e quindi in questo post
non troverete consigli utili per il vostro prossimo viaggio (o forse qualcuno
si, ma aspettate di arrivare fino in fondo)<span style="mso-spacerun: yes;">
</span>o foto, semplicemente perché non ne ho..</div>
<div style="text-align: justify;">
Allora, vi starete chiedendo, perché scrivi?</div>
<div style="text-align: justify;">
Beh, semplicemente perché senza dubbio avrete letto da
qualche parte che il 17 marzo si celebra San Patrizio, e tutto il mondo, Italia
compresa, è già in fibrillazione e per l’occasione ogni anno si moltiplicano feste,
parate ed eventi vari. Pensate che è in assoluto la festa nazionale più
festeggiata nel mondo.</div>
<div style="text-align: justify;">
Ma chi era San Patrizio? Perché questa festa è così sentita
e cosa simboleggia?</div>
<div style="text-align: justify;">
Ecco dunque spiegato il motivo del mio post. Ho fatto delle
ricerche, perché lo ammetto anch’io in quest’occasione vado negli Irish pub a
ingurgitare Guinness a tutta birra (passatemi il gioco di parole ;) ), ma poi
non ho la più pallida idea di cosa si festeggi..si ok, è la festa d’Irlanda, ma
anche gli altri Paesi hanno le loro feste nazionali eppure mica festeggiamo una
festa nazionale diversa ogni giorno.</div>
<div style="text-align: justify;">
</div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: justify;">
Inizio quindi col presentarvi San Patrizio, Saint Patrick per
gli anglofoni, missionario cattolico e patrono d’Irlanda, colui che iniziò
l’evangelizzazione dell’isola nel lontano 432. Quello che sappiamo su di lui lo
troviamo negli scritti “Declaration”, che pare siano stati redatti da lui
stesso. Di famiglia cristiana, il padre era un diacono, all’età di sedici anni San
Patrizio venne rapito da una tribù irlandese e fatto schiavo dei Celti. Passò così
sei anni della sua vita facendo il pastore, periodo in cui disse che trovò Dio.
Fu proprio Dio a dire a San Patrizio di fuggire verso la costa, dove avrebbe
trovato una nave ad aspettarlo per portarlo a casa. Così fece e una volta
tornato a casa, divenne prete. La tradizione vuole che San Patrizio tornò
quindi in Irlanda per convertire i pagani in cristiani. Passò molti anni nella
parte settentrionale dell’Isola riuscendo a far cambiare fede a migliaia di
persone. Proprio gli sforzi che compì contro i Druidi (sacerdoti degli antichi
popoli celtici) diedero origine alla leggenda, secondo la quale San Patrizio
scacciò i serpenti (i druidi appunto) dall’Irlanda, ma fatto sta che su
quest’isola non ci sono serpenti.</div>
<div style="text-align: justify;">
San Patrizio morì il 17 marzo del 493 e <span style="mso-spacerun: yes;"> </span>sembra sia stato seppellito nella cattedrale
di Downpatrick, una cittadina a sud di Belfast. Nei secoli successivi, nacquero
molto leggende attorno alla figura di San Patrizio e lui divenne il primo santo
d’Irlanda.</div>
<div style="text-align: justify;">
</div>
<div style="text-align: justify;">
E ora spieghiamo perché questa festa è così sentita e
soprattutto perché è così diffusa. </div>
<div style="text-align: justify;">
Di sicuro un ruolo importante l’hanno avuto le varie
celebrazioni che sono nate a seguito della diaspora irlandese, soprattutto nel
Nord America. In passato erano addirittura più sfarzose di quelle in Irlanda.
Ai giorni nostri queste celebrazioni includono parate e manifestazioni
organizzate da vari enti e gruppi di volontari, durante le quali si ascoltano
le céilithe – musiche tradizionali irlandesi – si indossano capi di colore
verde o uno Shamrock, il trifoglio simbolo dell’Irlanda.</div>
<div style="text-align: justify;">
Il 17 marzo, inoltre, si tengono le funzioni religiose per i
cristiani, mentre l’osservanza quaresimale di fare digiuno e non bere alcol,
viene sospesa e, forse proprio qui trae origine l’usanza di bere whiskey
iralndese, birra o sidro (succo di mele alcolico), diventata ormai parte
integrante della festa. In particolare, in Irlanda nel giorno di San Patrizio
c’è l’usanza di “affogare il trifoglio”: terminate le celebrazioni, il
trifoglio viene messo in fondo a un bicchiere, riempito con una delle tre
bevande citate, e viene fatto un brindisi in onore di San Patrizio,
dell’Irlanda o più semplicemente dei presenti. Il trifoglio viene quindi bevuto
assieme alla bevanda oppure tirato fuori e gettato sulla spalla di qualcuno
come augurio di buona fortuna.</div>
<div style="text-align: justify;">
</div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: justify;">
Concludo dicendo come mai il trifoglio abbia assunto un
significato così importante e sia spesso considerato simbolo nazionale, sebbene
quello ufficiale sia l’arpa. Ebbene, pare che il trifoglio venne usato da San
Patrizio per spiegare ai Gaeli d’Irlanda la Trinità cristiana, mistero del Dio,
uno e trino. Infatti spesso il Santo viene raffigurato con in mano un
trifoglio.</div>
<div style="text-align: justify;">
Tuttavia, il trifoglio aveva già un significato importante
anche per i druidi in quanto ritenevano che avesse delle proprietà curative,
mentre il numero tre aveva un significato importante nella numerologia antica,
secondo la quale questo numero era sacro e associato a poteri mistici.</div>
<div style="text-align: justify;">
Senza dimenticare che il trifoglio è verde, il colore
simbolo della nazione dal 1640, mentre la frase "wearing of the
green", deriva dall’omonima canzone<a href="https://en.wikipedia.org/wiki/The_Wearing_of_the_Green" title="The Wearing of the Green"></a>, che esprimeva il rammarico per i supporter
dell’organizzazione politica “United Irishmen”, i quali venivano perseguitati
perché indossavano vestiti verdi.</div>
<div style="text-align: justify;">
</div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: justify;">
Quindi, ovunque voi siate, unitevi ai festeggiamenti della
comunità irlandese, e spero ora sarete un po’ più consapevoli del profondo
significato di questa festa. </div>
<div style="text-align: justify;">
Ma non dimenticate una cosa importantissima: da qualche anno
si tiene una curiosa iniziativa promossa da Tourism Ireland chiamata Global
Greening, ovvero la sera del 17 marzo, i più importanti monumenti, edifici o
attrazioni nelle principali città del mondo si colorano di verde. Se il vostro
sogno, come il mio, è quello di recarvi presto in Irlanda, non esitate a
partecipare al concorso promosso dall’ente italiano: scattando una foto e/o un
selfie davanti a questi monumenti colorati di verde – Colosseo, Torre di Pisa, Mole
Antonelliana e Villa Reale a Monza - e pubblicandola su instagram con l’hashtag
#ItaliaLoveGreen e il giorno potreste scoprire di essere i fortunati vincitori
di un viaggio a Dublino per 2 persone. In bocca al lupo! </div>
<div style="text-align: justify;">
</div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/14665747616352877859noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-6420522824725876839.post-41186624116369173162016-02-12T10:02:00.001-08:002016-02-12T10:02:58.860-08:00NON DI SOLO FESTIVAL VIVE SANREMO: COSA FARE A SANREMO DURANTE IL FESTIVAL E NELLA RESTANTE PARTE DELL’ANNO
Se nominiamo Sanremo, di sicuro la prima cosa che ci viene
in mente – visto anche il periodo – è il celeberrimo Festival della Canzone
Italiana, e subito dopo i fiori, visto che Sanremo viene anche detta Città dei
Fiori, per la grande varietà di fiori e piante presenti nella città.<br />
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
Non so a voi, ma pensando a Sanremo, di primo acchito la
prima cosa che mi passa per la testa è un dubbio amletico, ovvero: ma il nome
si scrive tutto attaccato oppure si scrive San Remo? No perché io sono
arcisicura di avere visto scritte entrambe le versioni..Ebbene, la risposta è
che sebbene in passato fossero validi entrambi i nomi, tanto che per un certo
periodo sono pure coesistiti, onde evitare problemi e malintesi, dalla fine
degli anni Novanta si è sancito che il nome della città fosse solo Sanremo.
Anche perché nella Cristianità non esiste un Santo che si chiami Remo (quindi Remo all'ascolto fatevi sotto che potreste essere i primi!), mentre
in relazione alla storia della città, pare che questa abbia preso il
nome di San Romolo, in onore del Santo e vescovo di Genova, che soleva
frequentare i boschi sanremesi e visse un periodo da eremita alle pendici del
vicino Monte Bignone.</div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
Bene, ora che sappiamo come si chiama la nostra
destinazione, possiamo andare avanti e dormire sonni tranquilli!</div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
Dire che Sanremo è una ridente cittadina della Riviera
ligure è a dir poco riduttivo. </div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
Sanremo, infatti, grazie alla sua posizione favorevole
protetta dalle montagne, gode di un particolare microclima, che già
nell’Ottocento la rese famosa ai nobili e ai ricchi di tutta Europa, che
sceglievano questa località per guarire dalla tubercolosi e altri malanni dell’epoca. Ne deriva quindi che la storia e il paesaggio di Sanremo
si siano piano piano arricchiti di tutti quegli elementi che ne hanno fatto una
piccola città cosmopolita. </div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
Il mio primo suggerimento è quello di passeggiare per le
belle e affollate vie cittadine, passando dalla Sanremo medievale alla Sanremo
moderna, percorrendo all’andata l’antica strada romana Julia Augusta, ora via
Corradi (dove oltretutto si possono fare degli ottimi acquisti nei negozi
alimentari), per arrivare alla Porta di Santo Stefano, risalente al Trecento, e
che corrisponde all’inizio del quartiere medievale, denominato La Pigna per la sua
peculiare ubicazione, abbarbicato ai piedi di una collina al punto tale che le sue vie ammassate e le fortificazioni medievali assomigliano alle squame di una
pigna appunto. </div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
La storia del quartiere annovera alcuni tra gli ospiti più illustri del passato sanremese, ovvero Papa Paolo III e Napoleone Bonaparte. Da
non perdere una visita all’oratorio di San Salvatore, alla
Chiesa di San Giuseppe, prima di arrivare al Santuario di Nostra Signora della
Costa, meglio conosciuto come Madonna della Costa, posto sulla sommità della
collina da cui si gode un bellissimo panorama della città.</div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
Nel percorso che ci riporta verso il mare, potremo ammirare
due bellissime chiese barocche, quali la chiesa di Santo Stefano e quella di
Santa Maria degli Angeli, per poi terminare con la visita del Museo Civico,
situato al primo piano di Palazzo Borea d’Olmo, un bel palazzo anche questo
risalente al periodo barocco. </div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
Tappa obbligata è la Piazza San Siro che ospita l’omonima
cattedrale e credo quindi che ci possa riposare un po' con una rigenerante passeggiata per Corso Matteotti, la celebre via dello
shopping.</div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
Gli appassionati di architettura e non, potranno quindi
proseguire il loro tour cittadino alla volta di Corso degli Inglesi, che come
dice il nome un tempo era abitato da nobili anglosassoni, per ammirare le
belle ville in stile Liberty o Art Noveau, tutte costruite tra fine ‘800 e
inizio ‘900. Purtroppo per noi, le possiamo ammirare solo dall’esterno, in
quanto appartengono tutte a privati..che dite, un po’ di sana invidia a me
sorge, a voi no??</div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
Tra le ville più famose citiamo: Villa Bel Respiro, Villa
Vista Lieta, Castello Devachan, Villa Virginia e Villa Fiorentina e l’ex Hotel
Savoy, tristemente noto alle cronache, in quanto proprio in questo albergo si
suicidò Luigi Tenco, e Villa Zirio, che ospita alcuni uffici comunali e il cui
ascensore in ferro battuto è stato tra i primi ad essere installato dalla ditta
Stigler-Otis.</div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh13j21wZHsqcEbtcBjMz24xH2mPCBup48Q3G05EI2SnhG3dmmGbdLBO5S2KgOoj1gUgrB7jihDVNw-b21CsA1QJYBYQfLR57RUR5PoGAj-LXncl3vrXDxVe6anNd94CtDfMsSe8SWXcEs/s1600/Villa+Nobel.JPG" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh13j21wZHsqcEbtcBjMz24xH2mPCBup48Q3G05EI2SnhG3dmmGbdLBO5S2KgOoj1gUgrB7jihDVNw-b21CsA1QJYBYQfLR57RUR5PoGAj-LXncl3vrXDxVe6anNd94CtDfMsSe8SWXcEs/s1600/Villa+Nobel.JPG" /></a></div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
Ma se ci tenete a visitare l’interno di una di queste belle
ville non disperatevi perché la possibilità vi viene offerta dalla Villa Nobel,
una villa museo appartenuta al grande scienziato svedese e al cui interno si possono
scoprire gli aneddoti della sua vita, tra cui la scoperta della dinamite e
l’istituzione del famoso premio che porta il suo nome.</div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
Un’altra possibilità è offerta da Villa Ormond, sebbene vi
si possa ammirare solo l’immenso parco, che un tempo giungeva fino al mare e
che oggi è diviso in due per fare spazio alla trafficata strada principale. Potrete
ammirare numerose specie di piante esotiche e rare e la piccola riproduzione
del “Giardino Giapponese”, per celebrare il gemellaggio con la città nipponica
di Atami. Le manifestazioni turistiche e le mostre floreali internazionali che
spesso vi si svolgono, vi daranno la possibilità di visitare una parte dell’interno
della villa. </div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhHW-jdl7ScDzn_R3_rJFfR6kpwJEVDoHN168fe5e-Y2YVT5U8PdVjyysh8JMAYqmmbJcgh2jVL8cuWrOULskqfKrZIF5tmgyX9LAJ-MOG8mLuRxxcpe51NfIf1OAWKxrCXuftMAig0y7g/s1600/IMG_1380.JPG" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhHW-jdl7ScDzn_R3_rJFfR6kpwJEVDoHN168fe5e-Y2YVT5U8PdVjyysh8JMAYqmmbJcgh2jVL8cuWrOULskqfKrZIF5tmgyX9LAJ-MOG8mLuRxxcpe51NfIf1OAWKxrCXuftMAig0y7g/s320/IMG_1380.JPG" width="320" /></a>Infine è impossibile tralasciare il fatto che Sanremo è la
sede di uno dei quattro Casinò presenti in Italia, il quale deve la sua
notorietà anche al fatto di essere stato la culla del Festival di Sanremo,
trasferitosi in seguito al Teatro Ariston, e per aver ospitato nel 1951 anche
le passerelle del famoso concorso di bellezza di Miss Italia, che sfilarono qui
e in altri due alberghi della città.</div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjFcrlsBcty-_kYWaJ2ezArz40kmgPgYVopRg9ppQBKjmMe_aUbYCX5J7g8fckQgF5W9V0I13QABMjTkH6X3ytgmfvaGBy0zDnjhNlvY3O3S9PHg1SQEH1XPdgF32JyJoghdVkQTzYJExQ/s1600/IMG_1371.JPG" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjFcrlsBcty-_kYWaJ2ezArz40kmgPgYVopRg9ppQBKjmMe_aUbYCX5J7g8fckQgF5W9V0I13QABMjTkH6X3ytgmfvaGBy0zDnjhNlvY3O3S9PHg1SQEH1XPdgF32JyJoghdVkQTzYJExQ/s320/IMG_1371.JPG" width="240" /></a>Oggi, come in passato, ospita vari eventi culturali di
elevata importanza, io ad esempio ho assistito al concerto-show del pianista
Bollani, mentre in passato non era raro trovarvi personaggi famosi, sia italiani che
internazionali.</div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
</div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; tab-stops: 147.0pt;">
Proprio vicino al Casinò sorge la
chiesa Ortodossa russa, che assieme al Corso Imperatrice, nominato così in omaggio
alla zarina Maria Aleksandrovna, che donò alla città le palme che ancora oggi
adornano il corso, testimoniano quanto i russi amassero Sanremo e come la
frequentassero assiduamente. </div>
<br />
Ma Sanremo è la metà ideale anche per tutte le amiche
sportive, infatti sul lungomare potrete facilmente noleggiare una bici per
percorrere gli otre 20km della pista ciclabile più lunga d’Europa, che inizia a San Lorenzo al Mare e prosegue
fino a Ospedaletti. La pista è stata costruita sul vecchio percorso della
ferrovia e vi capiterà di passare attraverso diverse gallerie (per questo il
mio consiglio è di portare un golfino qualora la percorreste in primavera o
autunno poiché al loro interno può essere freschino).<br />
Ovviamente, la stessa pista può essere percorsa anche a piedi
o correndo, e numerosi sono anche i sentieri vicini da percorrere in mountain
bike o facendo trekking. Per rimanere in ambito ciclistico, ricordiamo che
proprio qui termina la famosa corsa ciclistica Milano-Sanremo.<br />
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
Altri sport che si possono praticare sono l’equitazione, il
tennis e il golf, pensate che il Golf Club degli Ulivi è stato il primo ad
essere aperto in Italia, senza dimenticare i vari sport nautici – beh se non
si praticano qui..</div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
Vale la pena ricordare, che oltre agli eventi importanti già
menzionati, Sanremo ospita anche il Corso Fiorito, durante il quale si possono
ammirare dei bellissimi carri tutti fatti di fiori, il famoso Rally di Sanremo, il
Premio Tenco, lo European Poker Tour e il Festival Internazionale degli
Scacchi.</div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiCl03g-ykf_ZqHMzTYF3Nsufj7QFPhDGmQLxYFA2_urOUNTWVZy4rPY2eI-uOE_41ONWzO5xsKawXzfy2leOXfe34yHIK25EYlCr9yRAaG5RswA03jx4BnMZ7werq6ucvqLPgY03G2chI/s1600/Costa+Azzurra.JPG" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiCl03g-ykf_ZqHMzTYF3Nsufj7QFPhDGmQLxYFA2_urOUNTWVZy4rPY2eI-uOE_41ONWzO5xsKawXzfy2leOXfe34yHIK25EYlCr9yRAaG5RswA03jx4BnMZ7werq6ucvqLPgY03G2chI/s1600/Costa+Azzurra.JPG" /></a> Sanremo, inoltre, è il punto di partenza ideale per
scoprire la Costa Azzura, essendo distante solo una ventina di km dal confine francese, e
tutta la Riviera dei Fiori, con i suoi bellissimi borghi, tra cui Bussana
Vecchia, recuperata dopo l’oblio in cui era caduta in seguito al terremoto, e
ribattezzata il Villaggio Internazionale degli artisti.</div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
Consigli su dove mangiare e dormire purtroppo non ne ho
perché durante il mio soggiorno, avevo preso un appartamento in affitto e
credetemi, visto che in certi periodi gli alberghi possono avere dei prezzi
folli, la casa in affitto è una soluzione da non disdegnare. Comunque ci
ritornerò presto e spero di potervi dare maggiori info anche sull’alloggio.</div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
Spero di essere riuscita a dimostrarvi come Sanremo sia
molto di più del Festival e avendo cominciato con un dubbio sul nome della
città, termino con una curiosità sul nome dei suoi abitanti: solitamente li
chiamiamo sanremesi, ma con questo termine vengono indicati coloro che sono
nati o risiedono in città, ma hanno origini forestiere, mentre coloro che da
generazioni vivono a Sanremo sono chiamati sanremaschi. Sebbene poco usato, c’è
anche un terzo termine che indica entrambi gli abitanti, ovvero matuziani che
trae origine dall’antico sito romano di Villa Matutita.</div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
È proprio vero che <u>Sanremo è Sanremo</u>!</div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<o:p> </o:p></div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/14665747616352877859noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6420522824725876839.post-47387880366841017912015-12-18T12:52:00.002-08:002015-12-18T14:28:43.731-08:00Osteria San Martino, Pettenasco, Lago d'Orta: Si, ci sono stata e posso dirvi che..Ovvero, la mia prima recensione :)<br />
Ciao a tutti!!!<br />
WWWWOW, sono emozionata, mi tremano quasi le gambe.. No scherzo, solo che, come detto nel mio post precedente, veramente spero che questo "capitolo" del blog (in realtà non è un vero capitolo perché non sono stata capace a crearlo, ma fate finta che lo sia), possa essere di aiuto ai viaggiatori e buongustai, senza che nessuno si offenda..non sarò un ispettore della Guida Michelin, ma proprio per questo, proprio perché non sono stata pagata da nessuno per lasciare una recensione, quello che scrivo sono puramente le mie impressioni.<br />
Quindi bando alle ciance e cominciamo. <br />
Essendo la prima recensione non posso non incominciare che con una recensione positiva.<br />
Il locale di cui vi parlerò è stato veramente una piacevole sorpresa dello scorso weekend. E ringrazio la mia amica Silvia per avermelo fatto conoscere (ovviamente ci siamo andate assieme).<br />
Dunque la prima sorpresa è stata quella di scoprire che il locale è aperto da 9 anni..io pensavo avessero appena aperto, molto bene..In realtà, il locale non si trova vicino a dove abito io, bensì in una frazione di Pettenasco, località sul Lago d'Orta, ma non così tanto famosa.. Quindi sono scusata per la mia gaffe. Oltretutto, il locale è un po' imboscato, si trova al n. 8 di Vicolo Chiuso a Crabbia, va da sé che se non si è esperti del posto è difficile conoscerlo. <br />
Bisogna infatti lasciare la macchina in un parcheggio poco distante, ma niente di drammatico, saranno all'incirca 700 metri e quindi anche il tacco ci può stare. Dal parcheggio seguite i cartelli e non sbaglierete.<br />
All'entrata troverete un portone, varcato il quale vi ritroverete in una piccola corte di un edificio del <br />
'700 sapientemente ristrutturato dagli attuali proprietari, la famiglia Martinelli. La giusta illuminazione e le piante su tutti i balconi vi lasceranno a bocca aperta.<br />
L'ambiente interno non delude le aspettative. Infatti, il locale è molto accogliente e si respira subito un'atmosfera familiare. Il servizio è molto buono, sono tutti giovani, e forse anche questo fa si che ci si senta subito come a casa.<br />
Il menù è scritto su una piccola lavagnetta nera con una cornice d'ottone: molto bello! Tra i piatti trovate proposte un po' per tutti i gusti, sia per chi ama la carne sia per chi preferisce il pesce, forse qualche difficoltà ce l'avranno i vegetariani..Per il resto, tra pasta e risotti, tartare di carne o pesce in carpione, non avrete che l'imbarazzo della scelta...se anche voi siete degli eterni indecisi, fate come me e prendete l'antipasto misto di San Martino, giudicate voi:<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjoz5dPgwOnt6h_tdWekm2-aa8cGR9FMF7a9p1eL_n9nhEG-ZLcaXP-UZAOAwMMbxZ4W4A1hI2qTHQw-gwi8Nx5vPEjD6dhqg6kKNU_Y2Ym-NfrraPoZraZvDOhPuCjjClufdWN4laFRtc/s1600/antipasto+Osteria+san+martino+crabbia.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjoz5dPgwOnt6h_tdWekm2-aa8cGR9FMF7a9p1eL_n9nhEG-ZLcaXP-UZAOAwMMbxZ4W4A1hI2qTHQw-gwi8Nx5vPEjD6dhqg6kKNU_Y2Ym-NfrraPoZraZvDOhPuCjjClufdWN4laFRtc/s320/antipasto+Osteria+san+martino+crabbia.JPG" width="320" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
Tra i primi potrete scegliere (in questo periodo) tra risotti, diversi tipi di pasta fatta in casa - i miei commensali hanno optato tutti per i ravioli del plin verdi con robiola e sono stati contentissimi - e vellutate, mentre tra i secondi la carne la fa da padrone, ma anche il pesce non manca.</div>
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E, in effetti, io ho optato per la carne di maiale con speck e riduzione al balsamico: io non sono un'accanita sostenitrice della carne, mi piace, ma spesso ne faccio a meno..beh questa volta sono stata veramente contenta della mia scelta, voi cosa ne dite?</div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgmv3tkHLVnqyZFJwGqe0AaEn6iBZWzIL2NSDdwFjZk8bUKh3-tASXGTfDoXm0dSybnIDKLyhBtGLqcLD6Hh7qUPCvxwmIQMVSChGe8ZWPNFR0O0v82qjX0VbTMn5lfda2b7NsG_P4CpMw/s1600/Trattoria+san+martino_crabbia.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgmv3tkHLVnqyZFJwGqe0AaEn6iBZWzIL2NSDdwFjZk8bUKh3-tASXGTfDoXm0dSybnIDKLyhBtGLqcLD6Hh7qUPCvxwmIQMVSChGe8ZWPNFR0O0v82qjX0VbTMn5lfda2b7NsG_P4CpMw/s320/Trattoria+san+martino_crabbia.jpg" width="258" /></a></div>
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Il mio ragazzo ha preso il petto d'anatra, di cui è un grande estimatore e mi ha detto che era veramente buono: se lo dice lui c'è da crederci.</div>
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E per finire i dolci...io qui gioco in casa perché nelle mie vene scorre zucchero al posto del sangue..ma veramente sono stati la ciliegina sulla torta, come si suol dire per rimanere in tema. </div>
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Beh io ho preso la torta al cioccolato fondente e nocciole, già buona di suo, ma vi si assicuro che la porzione ricevuta non lasciava nulla a desiderare.</div>
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Anche il bonet e il semifreddo al mascarpone ordinati dagli altri erano veramente eccezionali!</div>
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Quindi, riepilogando, questo locale è stato veramente una piacevole scoperta e ci tornerò senz'altro! Buono il servizio, ottimo il cibo e bello l'ambiente, forse il vino non era proprio il top, ma ci siamo fatti consigliare, magari ne avessimo scelto un altro, sarebbe stato anche quello da lode.</div>
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Un'ultima info prima di chiudere: se volete dare un'occhiata al sito, l'indirizzo è il seguente <a href="http://roccettafiorita.com/osteria-san-martino">http://roccettafiorita.com/osteria-san-martino</a> perché hanno anche degli appartamenti da affittare ed il nome della residenza è quello dell'intero complesso.</div>
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Ora non mi rimane che attendere i vostri commenti e io vi do appuntamento al prossimo post, che sarà molto presto, visto che si preannuncia un weekend pieno di mangiate, Buon Appetito! </div>
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Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/14665747616352877859noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-6420522824725876839.post-6991322409287747732015-12-12T06:31:00.001-08:002015-12-12T06:37:58.016-08:00Si, ci sono stata e posso dirvi che..<br />
<span style="color: orange;">Ciao Ragazzi!</span><br />
<br />
<span style="color: orange;">Eccomi ancora qui a scrivere in questo sabato di
metà dicembre..fuori fa freschino, ma la giornata è fantastica e stamattina ne
ho approfittato per andare a correre. Mentre correvo, pensavo a cosa scrivere
sul mio amato blog e a un certo punto ecco che si accende la famosa lampadina
(si, ogni tanto succede anche a me :) ) e ho pensato di non fare un nuovo post,
bensì di aggiungere una nuova pagina al blog! A dir la verità era già da un po'
che volevo farlo, ma oggi mi è proprio venuta l'ispirazione..</span><br />
<span style="color: orange;">Io non so che rapporto abbiate voi con il Signor
TripAdvisor..ma ormai se ne sono sentite veramente di tutti i colori..c'è chi
lo ama, chi lo odia e chi, come me, lo prende con le pinze. Lo consulto, lo
ammetto, e finora non mi è mai capitato di leggere recensioni così false
sui posti che più tardi avrei visitato, da non volerne neanche più
sentir parlare, ma purtroppo ho sentito di molte attività che si
autorecensiscono o si affidano a società di recensioni fasulle per aumentare
il loro rating, o ancora peggio, per far scendere di posizione la concorrenza..</span><br />
<span style="color: orange;">E quindi, mi dispiace dirlo, ma un servizio come
quello fornito da Mr. TA, che secondo me aveva un intento più che nobile
all'origine (così albergatori e ristoratori avrebbero dovuto stare sempre
all'erta e mai approfittarsene dei turisti per presentare un servizio scadente
e un conto alle stelle), con il prevalere della logica degli
interessi e del profitto, ha dato vita a un microcosmo fatto di persone oneste
che scrivono la propria esperienza sperando di poter essere utili agli
altri viaggiatori affiancate da una moltitudine di persone che scrivono
solamente per speculare o addirittura per ripicca..Vi è mai capitato di
leggere una recensione (solitamente pessima) lasciata da qualcuno che si è iscritto
a TA unicamente per lasciare quel commento? Quello che ha scritto potrà anche
essere vero, ma si sa che a volte la gente si vendica in modo così subdolo
solamente perché non ha ottenuto quello che voleva o per uno sgarbo subito,
vero o presunto che sia..</span><br />
<br />
<span style="color: orange;">E allora ecco che mi è venuta l'idea che nel mio
piccolo potrei fare anch'io qualcosa per sostenere quelle realtà locali che ai
miei occhi si sono contraddistinte per la passione nei confronti del proprio
mestiere e della gente che incontrano, al contrario di coloro
che sono capaci solo di lamentarsi se il proprio locale non
funziona, ma poi commettono errori madornali da far scappare i loro
Ospiti.</span><br />
<br />
<span style="color: orange;">Ho lavorato anni in alberghi di lusso, sono una
consulente di viaggio e credo di aver maturato abbastanza esperienza per poter
giudicare in maniera obiettiva la qualità di un servizio. Certo, ammetto
che anch'io a volte avrei voluto scrivere su TA cose brutte di un posto
solo perché sono uscita da lì con il dente avvelenato, ma cercherò di mettere
nero su bianco quella che è stata la mia esperienza e mi farebbe veramente
molto piacere se vorrete condividere con me le vostre impressioni sul
medesimo posto (ovviamente dovrete esserci stati!). La mia speranza è,
come ho già detto, dare sostegno alle realtà meritevoli e, chissà,
magari aprire gli occhi e aiutare quelli che hanno un'attività in
difficoltà a capire dove sbagliano.</span><br />
<span style="color: orange;">Sono troppo presuntuosa? Spero di non darvi
questa impressione perché comunque ci metto la faccia! ;)</span><br />
<span style="color: orange;">Ah dimenticavo, tutti i posti di cui scriverò,
saranno recensioni vere, di hotel e ristoranti provati per mio volere
e non perché sono stata invitata da...per poi scrivere di...etc. Una cosa che
proprio non sopporto è chi si fa invitare o viene invitato con la promessa di
scrivere in cabio recensioni positive..ritorniamo allo stesso discorso di
TripAdvisor..</span><br />
<br />
<span style="color: orange;">Buona lettura e spero che le mie recensioni vi
saranno d'aiuto!!</span><br />
<br />
<span style="color: orange;">Baci</span><br />
<span style="color: orange;">La Vespa Tribeca</span> <br />
<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjNE53fpVn1mlvTGCpfU64vJrH6Na0R3BBXJOwlgjM9kHrj98tobqn582MaQVClgCzqHKgX_neF5P3kmHEEJU3bObIqd-YV3gsaXhb2ffmLlxetIlzo9PdWKZb7qx9aR30DhTGxtlCp4Go/s1600/Fabiana+Caretti_foto+sito.jpeg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="185" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjNE53fpVn1mlvTGCpfU64vJrH6Na0R3BBXJOwlgjM9kHrj98tobqn582MaQVClgCzqHKgX_neF5P3kmHEEJU3bObIqd-YV3gsaXhb2ffmLlxetIlzo9PdWKZb7qx9aR30DhTGxtlCp4Go/s320/Fabiana+Caretti_foto+sito.jpeg" width="320" /></a></div>
<br />
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<o:p> </o:p></div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/14665747616352877859noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6420522824725876839.post-4054895750369098652015-10-20T15:26:00.000-07:002015-10-20T15:28:37.508-07:00Il mistero della linea ideale che unisce la Sacra di San Michele alle altreCiao a tutti, rieccomi!<br />
Non c'è niente di peggio per un blogger che stare in silenzio per oltre un mese: mannaggia! <br />
Ma sono tornata e prometto che non lo farò più, anzi posterò a ritmo frenetico..scherzo!<br />
Oggi vorrei ri-cominciare parlando di un luogo che magari non viene considerato da tutti come una possibile meta di visita: trattandosi di un luogo sacro ovviamente può non suscitare l'interesse di tutti, ma ci sono stata lo scorso 2 giugno ed ho trascorso una giornata piacevole. Mi riferisco alla Sacra di San Michele, situata sul monte Pichiriano all'imbocco della Val di Susa. <br />
Di sicuro tutti abbiamo ben presente il più famoso Mont Sant-Michel, la sacra che si erge maestosa su un isolotto della costa settentrionale della Francia, a volte quasi impossibile da raggiungere a causa delle maree e sito patrimonio UNESCO da quasi quarant'anni, il quale non solo è uno dei luoghi più visitati della Normandia, bensì di tutta la nazione francese, ed è addirittura uno dei simboli d'oltralpe conosciuti in tutto il mondo.<br />
<br />
Ciò che invece in tanti non sappiamo, io per prima l'ho scoperto poco tempo fa, è che anche noi italiani abbiamo la "nostra" sacra di San Michele, che sebbene risulti forse un po' meno d'impatto a livello di location, non ha comunque nulla da invidiare alla sua "sorella" più famosa.<br />
<br />
Per dirla tutta le sacre sono in realtà sei, di cui ben due in Italia, e si trovano su una retta immaginaria che ha origine addirittura in Irlanda, a Skelling Michael, passa per St. Michael's Mount in Cornovaglia, arriva a Mont Saint Michel in Normandia, attraversa l'Italia passando per la Sacra di San Michele a nord e per San Michele - Monte Sant'Angelo in Puglia a sud, e termina sull'Isola di Simi in Grecia al Monastero di San Michele. Questi luoghi, inoltre, sono stati uniti nel "Cammino di Gerusalemme", una sorta di Cammino di Santiago, che seguendo il culto di San Michele, ci porta dritti a Gerusalemme, al Monte Carmelo nell'alta Galilea.<br />
Se non ci credete, potete verificare voi stessi sulla cartina sottostante:<br />
<br />
<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhipT-yr0xzS0aLsFPpdnkIQWyGe4oeHkMIztJv8dxU9Ej2YNcXMmwsqAlg81XFDBJjqTD-sVKwJiyiPJB9iWv7Yk6WVhANeyxl6_Wr2Quvajk6J_BYxBZ1TsnTDGIxcj7uIvM0-HsNyKs/s1600/linea+san+michele.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="215" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhipT-yr0xzS0aLsFPpdnkIQWyGe4oeHkMIztJv8dxU9Ej2YNcXMmwsqAlg81XFDBJjqTD-sVKwJiyiPJB9iWv7Yk6WVhANeyxl6_Wr2Quvajk6J_BYxBZ1TsnTDGIxcj7uIvM0-HsNyKs/s320/linea+san+michele.jpg" width="320" /></a></div>
<br />
Se si pensa che la costruzione di Skelling Michael risale al 588 e che anche le altre sacre non appartengono ai tempi più recenti, il fatto che siano state costruite su questa linea retta perfetta lascia veramente stupiti. E forse lo si è ancora di più se si pensa che Mont Saint Michel in Francia, la Sacra di San Michele in val di Susa e il santuario di Monte Sant’Angelo nel Gargano si trovano alla medesima distanza. Difficile, quindi pensare alla casualità, ma incredibile pensare come sia stato possibile realizzare tutto questo.. Anche perché i misteri non finiscono qui, e se si continua a cercare si scopre che questa retta si interseca con altre rette dedicate al medesimo culto.<br />
Molti ritengono quindi che questa retta sia una Lay Lines, ovvero che questi luoghi di culto siano disposti in punti della terra a forte concentrazione energetica, infatti questa linea ha la peculiarità di essere in perfetto allineamento con il tramonto del Sole durante il solstizio d'estate, giorno che è sempre stato ritenuto importante per riti e connessioni energetiche con la Natura.<br />
Questo argomento è quindi molto interessante e merita uno spazio a parte, mentre io vorrei dedicarmi in particolar modo alla Sacra di San Michele ad Avigliana, Torino. <br />
<br />
Come ho già detto, questa sacra si trova in una location molto bella, certo la strada che conduce al monte non è delle migliori e in alcuni punti è molto stretta, ma ne vale la pena!<br />
Una volta arrivati in cima vi si presenta uno spettacolo veramente mozzafiato.<br />
Ma il fiato dovrete farvelo tornare perché per arrivare alla chiesa bisogna affrontare un tragitto di una decina di minuti a piedi, e tutti in salita. Se a un certo punto sentirete venir meno le forze, non preoccupatevi poiché lungo la strada ci sono alcune bancarelle di prodotti tipici, tra cui miele e formaggi.<br />
<br />
Arrivati a destinazione, potete riposare qualche minuto godendovi il panorama delle valli circostanti per poi cominciare la visita all'interno, che dura all'incirca un'ora. L'entrata è a pagamento, ma la visita è libera, tranne nei pomeriggi delle domeniche e dei giorni festivi, in cui le visite sono obbligatoriamente guidate. In alcuni giorni del mese, inoltre, ci sono delle visi<span class="testopagina">te guidate speciali, in quanto, oltre alla visita dello Scalone dei Morti, Chiesa e Terrazzo panoramico, i visitatori vengono accompagnati anche nella zona del Monastero Vecchio: Antica Officina, Chiostro, Biblioteca, Sala a Righe e Museo del Quotidiano</span><br />
<span class="testopagina"></span><br />
<span class="testopagina">Terminata la visita, sarà giunta l'ora di rifocillarsi e se vi siete premurati di prenotare in anticipo, o siete fortunati, potrete trovare posto al ristorante della sacra, un hotel e ristorante situato proprio ai piedi della sacra, che purtroppo non ho avuto la fortuna di provare, ma mi piacerebbe molto. </span><br />
<span class="testopagina">In alternativa, c'è anche un agriturismo poco più avanti, ma anche questo è molto piccolo e si rischia di non trovare posto, come è successo a me.</span><br />
<span class="testopagina">Nel mio caso, lasciata la sacra alle nostre spalle e spinti dai morsi della fame, siamo scesi dal Monte Pichiriano e ci siamo messi a cercare un posto che potesse accoglierci nonostante fossero quasi le 14.</span><br />
<span class="testopagina">E a questo punto abbiamo avuto veramente una piacevole sorpresa, in quanto sebbene abbiamo dovuto girare un po', alla fine siamo capitati a Giaveno, in un piccolo ristorante chiamato il Campanile e ci siamo trovati veramente bene. Gestori accoglienti, buon cibo e prezzi alla portata di tutti, che dire: la giornata non sarebbe potuta terminare in modo migliore.</span><br />
<span class="testopagina">Alla prossima!</span><br />
<span class="testopagina"></span><br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj916xGkZA0vupeCbPcoZsWJ3SalaewNox1TWSgQOShcVUw954NMXonVFdLnDZd5Uio7S_H69wVFvuPQ4XRkVyG-5rswKHaGybFTaxk8bBOSDz_m6yPbz2RCl6_P_QL82WCR0Mc3WPn6RU/s1600/IMG_1586.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj916xGkZA0vupeCbPcoZsWJ3SalaewNox1TWSgQOShcVUw954NMXonVFdLnDZd5Uio7S_H69wVFvuPQ4XRkVyG-5rswKHaGybFTaxk8bBOSDz_m6yPbz2RCl6_P_QL82WCR0Mc3WPn6RU/s320/IMG_1586.JPG" width="320" /></a></div>
<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjC31hE1GXgYiV936saT9_MfFyBJ9Dd82tdu4V9qEQ9xwfYP6y5nwknc_hwiPQMT4zMGD9x88wodaFIaHZKyl5Evill9wexmS0_F4iaJoczX69q_WjHdimlrjQUn29GqP0fSUaoHPx_CtI/s1600/IMG_1555.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjC31hE1GXgYiV936saT9_MfFyBJ9Dd82tdu4V9qEQ9xwfYP6y5nwknc_hwiPQMT4zMGD9x88wodaFIaHZKyl5Evill9wexmS0_F4iaJoczX69q_WjHdimlrjQUn29GqP0fSUaoHPx_CtI/s320/IMG_1555.JPG" width="240" /></a></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg7aTbfx1dcn3nIAivAuBeRzQK4QUO3lts36XlAjKNfhQeQGvIHhZZNXQVyJPAPeoABHRfNRIq2mH1LuhTW97JZdn4YsL6geL7FR8KtFQbXKcpwkWzpIG0gDx5wydRWRRZrkOz3M_eqRv0/s1600/IMG_1535.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg7aTbfx1dcn3nIAivAuBeRzQK4QUO3lts36XlAjKNfhQeQGvIHhZZNXQVyJPAPeoABHRfNRIq2mH1LuhTW97JZdn4YsL6geL7FR8KtFQbXKcpwkWzpIG0gDx5wydRWRRZrkOz3M_eqRv0/s320/IMG_1535.JPG" width="240" /></a></div>
<span class="testopagina"></span><br />
<span class="testopagina"></span><br />
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<br />Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/14665747616352877859noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6420522824725876839.post-51532893239814089282015-08-29T05:14:00.002-07:002015-08-29T05:15:26.242-07:00La Svizzera..così vicina, ma così lontana..Ebbene si..oggi ci spostiamo in Svizzera, dai nostri "cari" cugini elvetici, e il titolo di questo post vuole sottolineare il gap che c'è tra il nostro Paese e il loro..Sorvolo sulla qualità della vita, sui salari, sulla puntualità etc., ma nel momento in cui parliamo di turismo, credo che non si possa evitare di pensare a cosa farebbero gli svizzeri se avessero a disposizione un Paese bello come il nostro e con una moltitudine di siti turistici da fare invidia al mondo intero.. Non penso proprio che terrebbero chiusi i siti di Pompei nel periodo di maggiore affluenza turistica, che lascerebbero crollare parte dei monumenti, o che si farebbero rovinare il patrimonio artistico da una banda di hooligans ubriachi..<br />
Basti vedere cosa hanno fatto nella loro patria, dove dal niente sono riusciti a creare siti di interesse turistico e attrattive uniche.<br />
<br />
Ne è un esempio lampante il monte Pilatus, sulle montagne che circondano Lucerna, e sull'itinerario che si può seguire per arrivarci. Infatti, su questa montagna della Svizzera centrale, che secondo la tradizione nell'antichità era la residenza di draghi e terra di numerose leggende, è oggi famosa per essere il punto di arrivo della cremagliera più ripida al mondo (costruita a fine '800 e con partenza da Alpnachstad), nonché punto panoramico sul Lago dei Quattro Canoni e Lucerna, sul Rigi, Bürgenstock, Titlis, Stanserhorn, senza tralasciare le Alpi della Svizzera centrale e bernesi. <br />
<br />
A questo punto uno potrebbe pensare che il luogo è la meta ideale per l'escursione di un giorno, ma si sbaglia. Si perché una volta partiti da Lucerna (dove consiglio di pernottare almeno una notte, ma ne parleremo più approfonditamente in un altro post) facendo una crociera panoramica sul Lago dei Quattro Cantoni (perché come dice il nome le sue acque sono appunto divise tra quattro cantoni), si arriva ad Alpnachstad, dove dopo una breve sosta culinaria in uno dei baretti/ristoranti situati attorno alla partenza della cremagliera, si sale su per la montagna, inerpicandosi attraverso prati, boschi e pareti di roccia talmente ripidi e articolati da far paura a Messner..basti pensare che la pendenza massima è del 48% e a volte si sentono i cavi subire degli "strattoni" così forti, che ci si domanda se ce la farà ad arrivare in vetta (sebbene tutti pensino il contrario, io consiglio di sedersi a sinistra guardando la cremagliera, perché poi salendo risulta essere il punto panoramico migliore)..se dovesse fermarsi, comunque, non preoccupatevi, perché si può proseguire a piedi tramite i sentieri..i più allenati come me, ce la faranno tranquillamente in 7/8 ore..ovviamente scherzo, io non ci provo nemmeno ;)<br />
E una volta arrivati in vetta, a oltre 2.000 metri, che si fa? Beh innanzitutto consiglio di fare un giro attorno alla vetta per godere il panorama da ogni angolo. Terminato il tour, ci si può fermare a prendere un po' di sole e a ristorarsi presso la terrazza panoramica dell'Hotel Pilatus Kulm. In realtà, gli alberghi sono due, c'è infatti anche il Bellevue, ma se entrambi godono di viste panoramiche e di una tranquillità assoluta (mi piacerebbe veramente trascorrere qui tre o quattro giorni per staccare completamente la spina), la struttura del Kulm è sicuramente più imponente e peculiare, tanto che è tra i monumenti storici protetti (è stato aperto nel 1890). Dopo questo break, si può proseguire sul versante nord e scendere con la funivia a Fräkmüntegg prima, e in seguito con la cabinovia a Kriens, per poi tornare a Lucerna tramite bus. La novità da aprile 2015 è la nuova funivia panoramica Dragon Ride che in meno di 5 minuti collega la vetta a Fräkmüntegg.<br />
Il giro descritto fa parte del circuito Anello d'oro, molto bello veramente, ma non proprio economico, i prezzi partono da CHF 102,00 per gli adulti, altrimenti si può scegliere di fare l'anello d'argento, con il treno al posto del battello e i prezzi partono da 80,00 CHF.<br />
<br />
Per coloro che come me vorrebbero fermarsi qualche giorno in vetta, sappiate che anche qui le attività non mancano e oltre alle escursioni, si possono praticare numerosi sport tra cui biking, arrampicata e parapendio, ma anche scendere e Fräkmüntegg per esercitarsi nel parco avventura più grande della Svizzera centrale, oppure scendere i 1.350 metri della pista da slitta estiva più lunga della Svizzera, a voi la scelta!<br />
Ricapitolando, tutto questo su un unico monte..concordate con me quando dico che la Svizzera sembra un altro pianeta?<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh3lnd9j1rFNW5okM4qmzta2bQZR4yESStJh2XjhzOL9KRdZFMJpUHI4gdhHmLOZcoZ2Tx4zk-Cz-LvGaQlGX4d6ynzAxrizAky_abtF1Lv9H8dkKQwh1E4jttIs3AKQyjT2PJ2rkOxELg/s1600/IMG_0559.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh3lnd9j1rFNW5okM4qmzta2bQZR4yESStJh2XjhzOL9KRdZFMJpUHI4gdhHmLOZcoZ2Tx4zk-Cz-LvGaQlGX4d6ynzAxrizAky_abtF1Lv9H8dkKQwh1E4jttIs3AKQyjT2PJ2rkOxELg/s320/IMG_0559.JPG" width="320" /></a></div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj7_1CEegPjzuRNmuEpS4dX_B16L2W2lgvrGPouI4rciD2ryAN_DOkAfB-WKMSeGjbFETK1pS8zInxT1_H8Eije1hODZTu0UAGW-F9I_W6Ge50eRkffbAqrEckf5JDDgFHAtAB0E-bpkv4/s1600/IMG_0560.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj7_1CEegPjzuRNmuEpS4dX_B16L2W2lgvrGPouI4rciD2ryAN_DOkAfB-WKMSeGjbFETK1pS8zInxT1_H8Eije1hODZTu0UAGW-F9I_W6Ge50eRkffbAqrEckf5JDDgFHAtAB0E-bpkv4/s320/IMG_0560.JPG" width="320" /></a></div>
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<br />Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/14665747616352877859noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6420522824725876839.post-39146894202480975632015-08-27T15:19:00.003-07:002015-08-27T22:57:30.310-07:00Una vera "Passione"Buonasera a tutti ;)<br />
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Ho da poco spento la TV, stanca di sentire l'ennesimo talk show/pseudo dibattito politico in cui tutti sono contro tutti, l'unica cosa che riesce bene è urlare e parlare sopra agli altri e alla fine vai a dormire ancora più sgomenta di prima..<br />
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Mi sono quindi ritrovata a pensare a quanto siamo fortunati, noi italiani, ad avere ancora vive quelle tradizioni e culture che durano da secoli e che spero non scompaiano mai. Nello specifico sto pensando alla Passione di Sordevolo, una rappresentazione teatrale messa in scena da almeno 200 anni, dal 1865, (questo secondo le fonti documentate, ma è probabile che esista da molto, moooolto tempo prima) e alla cui realizzazione partecipa tutta la popolazione, a prescindere dall'età. E i numeri non sono da ridere: stiamo parlando di più di 400 attori tra personaggi principali (che spesso sono interpretati da due persone differenti che si danno il cambio nel corso della stagione) e comparse, quasi altrettanti dietro le scene tra operatori tecnici e collaboratori vari, oltre 3 mesi di programmazione (dall'inizio di giugno alla fine di settembre) per 3 sere la settimana, da venerdì a domenica, per uno spettacolo di quasi 3 ore. <br />
Sebbene ai più pignoli la cosa potrebbe sembrare un po' anacronistica in quanto non viene rappresentata a Pasqua, vi assicuro che assistere alla Passione sotto un cielo stellato e una luna piena da paura, rende il tutto ancora più suggestivo e ne aumenta la solennità.<br />
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Ma veniamo alle informazioni più pratiche, quelle che interessano da vicino chi ci vuole andare..<br />
Sordevolo si trova letteralmente alla base delle Alpi biellesi, a 10km dal centro di Biella, a un'altitudine di poco meno di 700 m.l.m. Per chi andasse allo spettacolo in questi giorni o più avanti, consiglio vivamente di portarsi un golf e/o una giacca pesante, poiché a una cert'ora l'aria potrebbe farsi pungente ;) A meno che, come nel mio caso, non vi capitino dei simpatici vicini con bambini al seguito che parlano tutto il tempo e che vi fanno salire la pressione a 200 e quindi, non solo non c'è bisogno del cardigan, ma una canottiera si rivela essere più che sufficiente. Questo mi porta a fare la considerazione che la prossima volta mi converrà prendere i posti nel settore gold, dove i biglietti sono sì più cari, ma magari l'ambiente è più "polite". Ovviamente sto scherzando, niente può assicuravi l'assenza di presenze moleste, ma mi torna utile per dirvi che i prezzi dei biglietti partono dai 15€ per i settori più remoti e arrivano fino ai 39€ del gold (riconoscibili dalle poltroncine rosse, posizionate più in alto rispetto ai primi posti) per gli adulti, mentre i bambini sotto i 12 anni hanno l'ingresso ridotto. Certo i biglietti non sono proprio economici, ma vi assicuro che la macchina organizzativa è davvero imponente e i costi di gestione elevati, sebbene gli abitanti partecipino gratis. Il ricavato viene devoluto a opere pie come da statuto dell'associazione. La zona del pubblico è coperta da una grande struttura che ripara dalla pioggia e la rappresentazione non viene mai sospesa se non in casi straordinari.<br />
Purtroppo, parlando con una signora dell'organizzazione, ho appreso che il numero degli spettatori è diminuito in modo significativo dall'ultima volta poiché si è passati da una media di 1,000 persone a poco più di 700..ma d'altronde c'è la crisi, speriamo che la prossima volta ci sia la tanto agognata ripresa.<br />
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Se si arriva in anticipo e si vuole prendere qualcosa da mangiare, la zona adiacente all'anfiteatro conta alcuni stand dove prendere delle piadine/panini o dei piatti degustazione di salumi e formaggi.<br />
E' possibile anche acquistare prodotti locali, come delle pashmine visto che Biella é una zona che vive del tessile, o gli amanti del dolce come me apprezzeranno i canestrelli di Biella o le note di Giuseppe Verdi (dolce simile al bacio di dama con biscotto alla nocciola e crema al caffè, creato in occasione del centenario dell'associazione musicale biellese).<br />
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Dopo gli acquisti e la cena potrebbe venire voglia di fare un salto alla toilette, ma vi suggerisco vivamente di non fermarvi a quelle esterne dove vedete la fila, ma di proseguire in quelle all'interno, spesso libere e quindi anche più pulite!<br />
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Mi sembra di avervi detto l'essenziale, non mi resta che lasciarvi qualche foto e il link qualora aveste bisogno di ulteriori informazioni <a href="http://www.passionedicristo.org/home">http://www.passionedicristo.org/home</a> e ricordarvi che avete tempo fino al 26 settembre per vederla, altrimenti dovrete aspettare la prossima, tra ben 5 anni!!<br />
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Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/14665747616352877859noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6420522824725876839.post-35179280881339746882015-08-26T06:38:00.000-07:002015-08-26T06:39:21.849-07:00Un Lago d'amareBuongiorno a tutti!<br />
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Eccoci con il secondo post del blog, da oggi si fa sul serio e si parla di turismo e di destinazioni turistiche. E da dove cominciare se non da quello che conosco meglio, il luogo dove sono nata, ovvero il bellissimo Lago Maggiore?<br />
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Eh si, perché finalmente, raggiunta e sorpassata la soglia degli "enta", ho imparato ad apprezzare e ad amare quel lago che spesso da piccola mi ritrovavo ad odiare. Invidiavo i miei coetanei che abitavano nelle grandi città, che potevano fare mille cose diverse ogni giorno, e ogni volta incontrare persone nuove..errori di gioventù..Infatti, ora ho capito quanto sia fortunata ad abitare in un posto, Verbania, dove la qualità della vita è altissima, infatti per la seconda volta occupa il primo posto nella classifica delle città più vivibili d'Italia stilata da Legambiente Turismo e da Il sole 24ore, dove ci sono ancora molti centri in cui tutte le persone si conoscono e si salutano quando si trovano per strada, dove il cielo è azzurro e non grigio per lo smog, adatto agli amanti dell'acqua, ma anche della montagna, e meta ideale per tutti i modaioli e irriducibili cittadini, poiché ci troviamo a circa un'ora di auto da Milano e poco di più da Torino! Quindi non ci manca nulla? In realtà qualcosa si.. ci serve un po' di notorietà in più, in fondo il Lago di Garda è la seconda patria dei tedeschi, il Lago di Como grazie a Clooney è famosissimo in America e noi? <br />
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Beh, forse ora possiamo dire di essere anche noi una location VIP grazie al matrimonio Borromeo-Casiraghi che ci ha fatto apparire un po' su tutte le copertine del mondo, ma per chi ancora non ci conoscesse, ecco qualche breve informazione e qualche chicca ;)<br />
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Il Lago Maggiore è suddiviso tra il Piemonte e la Lombardia in Italia (e infatti dal nostro accento siamo più lombardi che piemontesi) e il Ticino per la Svizzera. In estate si possono praticare numerosi sport d'acqua grazie ai vari lidi ubicati sulle coste, ma anche per gli amanti del golf e del tennis il divertimento non manca. Da poco ha aperto inoltre una zip line fantastica: ce n'è veramente per tutti!<br />
D'inverno invece tocca agli sciatori e a tutti gli amanti della neve fare la loro parte.<br />
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Indubbiamente i turisti sono spinti a visitare il Lago Maggiore per le bellissime Isole Borromee: L'isola Madre dove si visita il palazzo e il bellissimo parco che ospita una grande varietà di piante e animali, e l'Isola Superiore, detta comunemente Isola Pescatori perché è un pittoresco villaggio di pescatori ed è una tappa obbligata per fermarsi a pranzare in uno degli ottimi ristoranti prima di proseguire con la visita dell'Isola Bella, oppure può essere la location ideale per una cena a lume di candela dopo un giro in barca al tramonto..E l'ultima, e probabilmente la più famosa, Isola Bella, con i bellissimi giardini all'italiana, il cui curatore ha ricevuto pure un premio dalla società agricola britannica, e il palazzo Borromeo che da solo vale la visita al Lago..<br />
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Ma non è finita qui..a Verbania ci sono i giardini botanici di Villa Taranto, conosciuti in tutto il mondo per la particolarità delle specie di fiori e piante che vi crescono, e per chi non ne ha mai abbastanza, sappia che durante il soggiorno a VB (che non è Vibo Valentia, ma Verbania!!) può visitare almeno altri due laghi, quello di Orta e Mergozzo, senza contare tutti quelli di montagna e della provincia di Varese!!<br />
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Che dite, vi ho convinto a fare un giro sul nostro bellissimo Lago Maggiore? Se volete altre informazioni scrivetemi, sarò ben felice di darvi qualche notizia in più o di aiutarvi a organizzare la vostra visita, ma sappiate che seguiranno in futuro molti altri post su questa zona tutta da scoprire.<br />
Buona visita e..<br />
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vi aspetto!!!!!!!!!!!!!Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/14665747616352877859noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6420522824725876839.post-41955184137162558962015-08-25T07:57:00.001-07:002015-08-25T08:05:56.958-07:00L'inizio del viaggioCiao a tutti,<br />
benvenuti nel mio blog! Io sono Fabiana, un'aspirante travel blogger ;)<br />
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Da dove iniziare? Beh, da qui, dal "Finalmente ce l'ho fatta"! Eh si perché sono mesi, se non addirittura anni, che desidero aprire un blog sui viaggi, ma poi la timidezza, la paura di non riuscire e chissà cos'altro mi hanno sempre frenata..ma ora ho capito che non potevo più rimandare ed eccomi qui!<br />
Devo dire che non pensavo proprio fosse così facile, pensavo di non trovare le parole e invece..mi sarà che farò fatica a smettere di scrivere!<br />
Ma iniziamo dalla presentazioni. Come detto, mi chiamo Fabiana e la passione per il viaggio mi accompagna dalla nascita. Infatti sono un sagittario e com'è ben risaputo, tra i segni zodiacali, siamo il segno nomade per eccellenza.<br />
A scuola ho sempre scelto gli indirizzi linguistici perché, oltre ad avere una certa predisposizione, sono sempre stata affascinata da coloro che viaggiano e si fanno capire da tutti..quindi eccomi qui, a quasi 32 anni parlo (non fluentemente, ma me la cavo) inglese, francese e tedesco. <br />
Dopo gli studi, ho iniziato la mia carriera lavorativa nel mondo del turismo, sperando di poter presto viaggiare per lavoro. In effetti, ho cominciato con le stagioni in un hotel di lusso della mia zona, il Lago Maggiore, e ho fatto alcune stagioni in Svizzera, a St. Moritz, ma molto presto ho capito che non era esattamente ciò che intendevo con viaggiare per lavoro..<br />
Così, nel 2008 ho intrapreso l'attività di Consulente di Viaggio per CartOrange e da lì, è il caso di dirlo, mi si è aperto un mondo. Partecipare alle fiere del turismo, prendere parte agli incontri di formazione degli enti del turismo e dell'azienda per cui lavoro..beh era proprio quello che stavo cercando! Ora, dopo quasi 7 anni e un po' di chilometri alle spalle, ho deciso che è giunto il momento di iniziare a condividere la mia esperienza e soprattutto quelle cose che avrei voluto sapere prima di partire da casa. Perciò, non vi resta che seguirmi e augurarvi "Buon Viaggio!"<br />
<br />
Fabiana <br />
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P.S. Volete sapere perché ho scelto di chiamare il mio blog La Vespa Tribeca? Beh, fondamentalmente per queste 3 ragioni:<br />
1) La vespa ha le ali e può volare dappertutto;<br />
2) La vespa punge, e nella vita bisogna pungere!;) <br />
3) Tribeca è uno dei quartieri alla moda di New York, perché questo blog vuole parlare si di viaggi, ma anche di lifestyle!Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/14665747616352877859noreply@blogger.com1